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CHEZ NOUS - Alessandro Naccarato (25.04)

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Apr-24-20 Confronto tra le leggi fasciste e gli articoli della Costituzione repubblicana

Alessandro Naccarato nasce a Bologna il 19 maggio 1969. Consegue il diploma di liceo classico presso il Liceo Tito Livio di Padova e la laurea in Storia presso l'Università di Cà Foscari di Venezia. E' professore di lettere e storia a Padova.

E' stato eletto alla Camera dei Deputati nel 2006, 2008 e 2013, prendendo parte ai lavori della prima Commissione (affari costituzionali, della presidenza del consiglio e interni) e della Commissione parlamentare di inchiesta sul fenomeno delle mafie sia italiane che straniere.

Si è occupato di storia della Resistenza, del movimento operaio e dei processi della Corte d’Assise Straordinaria dell'immediato dopoguerra.

Tra le sue numerose pubblicazioni troviamo: Violenze, eversione e terrorismo del partito armato a Padova, 2008; La resistenza a Padova. Protagonisti, lotte, storie, 2009, in collaborazione con Giuliano Lenci e Hélène Zago); Angeli o demoni i nostri bimbi? Storia di una montatura anticomunista: il processo ai pionieri di Pozzonovo, 2011.

DMU Timestamp: April 20, 2020 22:34

Added April 24, 2020 at 4:53pm by Alessio Fucà
Title: Confronto tra le leggi fasciste e gli articoli della Costituzione repubblicana

Confronto tra interventi del regime fascista per costruire la dittatura autoritaria e articoli della Costituzione repubblicana per costituire un sistema democratico

24.12.1925 legge

creazione del “capo del Governo”: organo con una posizione di superiorità nei confronti dei ministri;

il Governo venne svincolato dal rapporto di responsabilità politica rispetto al Parlamento.

Il capo del Governo era nominato e revocato dal re ed era responsabile soltanto verso il re dell’indirizzo generale politico del Governo.

Costituzione articolo 92

Il Governo della Repubblica è composto dal Presidente del Consiglio dei Ministri, che costituiscono insieme il Consiglio dei Ministri.

Il Presidente della Repubblica nomina il Presidente del Consiglio dei Ministri e, su proposta di questo, i Ministri.

articolo 94

Il Governo deve avere la fiducia delle due Camere. Ciascuna Camera accorda o revoca la fiducia mediante mozione motivata e votata per appello nominale.


Testo unico delle leggi di pubblica sicurezza, 6.11.1926

Introduzione del principio del partito unico, ammettendo nell’ambito dell’ordinamento italiano solo il Partito fascista. Tutti i partiti, associazioni, organizzazioni che svolgevano attività contraria all’ordine nazionale furono sciolti dai prefetti. Per ordine nazionale si intendeva quello voluto dal Partito fascista.

Costituzione

Articolo 17

I cittadini hanno il diritto di riunirsi pacificamente e senz’armi.

Per le riunioni, anche in luogo aperto al pubblico, non è richiesto preavviso. Articolo 18

I cittadini hanno il diritto di associarsi liberamente, senza autorizzazione, per fini che non sono vietati ai singoli dalla legge penale.

Articolo 49

Tutti i cittadini hanno il diritto di associarsi liberamente in partiti per concorrere con metodo democratico a determinare la politica nazionale.

Articolo 51

Tutti i cittadini dell’uno o dell’altro sesso possono accedere agli uffici pubblici e alle cariche elettive in condizioni di eguaglianza, secondo i requisiti stabiliti dalla legge. A tal fine la Repubblica promuove con appositi provvedimenti le pari opportunità tra donne e uomini.


25.11.1926 legge per la difesa dello Stato

istituzione della pena di morte per chi attentava alla vita del re e del capo del Governo;

condanna a pene rilevanti per chi ricostituiva partiti e associazioni disciolti; creazione del Tribunale speciale per la difesa dello Stato con la funzione di reprimere le libertà politiche.

Costituzione

Articolo 13

La libertà personale è inviolabile.

Non è ammessa forma alcuna di detenzione, di ispezione o perquisizione personale, né qualsiasi altra restrizione della libertà personale, se non per atto motivato dell’autorità giudiziaria e nei soli casi e modi previsti dalla legge.

Articolo 25

Nessuno può essere distolto dal giudice naturale precostituito per legge. Nessuno può essere punito se non in forza di una legge che sia entrata in vigore prima del fatto commesso.

Articolo 26

L’estradizione del cittadino può essere consentita soltanto ove sia espressamente prevista dalle convenzioni internazionali. Non può in alcun caso essere ammessa per reati politici.

Articolo 27

La responsabilità penale è personale. L’imputato non è considerato colpevole sino alla condanna definitiva.

Le pene non possono consistere in trattamenti contrari al senso di umanità e devono tendere alla rieducazione del condannato. Non è ammessa la pena di morte. Articolo 101

La giustizia è amministrata in nome del popolo. I giudici sono soggetti soltanto alla legge. Articolo 102

La funzione giurisdizionale è esercitata da magistrati ordinari istituiti e regolati dalle norme sull’ordinamento giudiziario. Non possono essere istituiti giudici straordinari o giudici speciali.


9.12.1928 legge

trasformazione del Gran Consiglio del fascismo, organo principale del partito che deliberava sullo statuto e sulla dottrina del partito stesso, in organo costituzionale dello Stato.

Dal 1928 le consultazioni elettorali furono private di importanza. Si presentava una sola lista di candidati con lo stesso numero dei seggi da assegnare (400), predisposta dal Gran Consiglio del fascismo. Gli elettori potevano approvare o respingere la lista. Dal 1939 la Camera dei Deputati venne trasformata in Camera dei fasci e delle corporazioni, costituita dai membri degli organismi dirigenti del Partito fascista.

Costituzione

Articolo 48

Sono elettori tutti i cittadini, uomini e donne, che hanno raggiunto la maggiore età. Il voto è personale ed eguale, libero e segreto. Il suo esercizio è dovere civico. Articolo 55

Il Parlamento si compone della Camera dei deputati e del Senato della Repubblica. Articolo 67

Ogni membro del Parlamento rappresenta la Nazione ed esercita le sue funzioni senza vincolo di mandato.

Articolo 68

I membri del Parlamento non possono essere chiamati a rispondere delle opinioni espresse e dei voti dati nell’esercizio delle loro funzioni.


Leggi razziali, decreti del re del settembre del 1938 e dei mesi seguenti introduzione di limitazioni civili, economiche, sociali a danno dei cittadini di religione ebrea: divieto di matrimoni misti, di frequentare scuola pubblica, di svolgere il servizio militare, di svolgere alcune professioni.

Costituzione

Articolo 3

Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali. E’ compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese

Articolo 19

Tutti hanno diritto di professare liberamente la propria fede religiosa in qualsiasi forma, individuale o associata, di farne propaganda e di esercitarne in privato o in pubblico il culto, purché non si tratti di riti contrari al buon costume.

DMU Timestamp: April 20, 2020 22:34





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