When | Why |
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Sep-12-23 | Foto di Prévert |
Sep-12-23 | La poetica di Prévert (1900 – 1977) |
Per te amore mio
Sono andato al mercato degli uccelli
E ho comprato degli uccelli
Per te
Amore mio
Sono andato al mercato dei fiori
E ho comprato dei fiori
Per te
Amore mio
Sono andato al mercato dei rottami
E ho comprato catene
Pesanti catene
Per te
Amore mio
Poi sono andato al mercato degli schiavi
E ti ho cercata
Ma senza trovarti
Amore mio.
Added September 12, 2023 at 10:12pm
by Chiara Passani
Title: Foto di Prévert
Added September 12, 2023 at 10:17pm
by Chiara Passani
Title: La poetica di Prévert (1900 – 1977)
Da https://www.corrieresalentino.it/2015/05/tra-prosa-e-poesia-jacques-prevert-e-la-sua-poetica-damore-e-liberta/
La sua poesia parte sempre da un motivo polemico, e da una continua lotta al più deleterio conformismo, facendo nascere spesso una satira violenta particolarmente nelle poesie più impegnate dove non c’è posto per il sentimentalismo. Le parole, che nascono spontanee dal suo umore, esprimono, a seconda delle occasioni, la forza del rimpianto, della violenza, dell’ironia, della tenerezza, della vendetta e dell’amore e non sono altro che quelle alle quali l’uomo comune dedica la propria vita.
Le sue “histories” sono sempre formulate attraverso un ben preciso gioco di parole che possono sembrare a volte strane, banali e coltissime, oppure tramite un’imprevedibile improvvisazione che sfocia nell’humor. Ma, anche nei divertissement, il poeta ha la sua polemica da far valere a volte anche a scapito del risultato poetico, vizio tipico di quei poeti francesi rivoluzionari che non accettano compromessi letterari per difendere le loro idee, come il clochard non accetta compromessi nella sua stessa professione.
Egli può considerarsi un anarchico che sconfina con le sue parole nel regno della bestemmia e dell’ingiuria, ma la sua non è altro che la voce del cittadino che protesta. I temi sono dunque quelli comuni come la collera istintiva contro chi comanda e fa le leggi, i finti moralisti, chi ama e vuole le guerre, chi giudica.
I personaggi delle sue poesie sono quelli incontrati a Rue de Seine ed a Lehan de Catzi, sulle panchine delle Tuileries, nei bistrò, nelle squallide pensioni di Clichy, sui lungosenna, là dove sono di casa l’amore e la miseria, ma non sono mai personaggi anonimi perché ognuno ha il suo problema da risolvere entro la sera, la sua risata contro chi comanda, un figlio da piangere, un amore da ritrovare, un ricordo ed una speranza.
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